Testimoni hanno riferito alla Reuters che centinaia di persone, nel nord-est della Nigeria, sono fuggite dalla città presa di mira da militanti legati allo stato islamico che hanno cercato rifugio nella capitale dello stato del Borno.Un aumento degli attacchi da parte degli islamisti e il conseguente sconvolgimento nella regione arriva in vista di un’elezione in cui il presidente Muhammadu Buhari cercherà un secondo mandato. La sicurezza è diventata un argomento di campagna elettorale a seguito di una serie di attacchi.
Una fazione di Boko Haram, lo Stato islamico nell’Africa occidentale (ISWA) ha rivendicato la responsabilità dell’ attacco avvenuto mercoledì sera contro a una base militare a Baga, una città nello stato orientale del Borno. La lotta per il controllo di Baga – una città strategica che confina con Nigeria, Niger, Ciad e Camerun – costringe centinaia di personea cercare rifugio a Maiduguri, circa 200 km a sud.
Testimoni di Reuters hanno visto centinaia di persone arrivare a Maiduguri e riunirsi al capolinea degli autobus alla periferia della città. “A Baga, siamo nelle mani degli islamisti Boko Haram che ieri stavano andando in giro armati sui loro veicoli”, ha detto sabato il residente Baga Abdul Kami, descrivendo l’attacco alla città. I residenti hanno detto che almeno 10 persone sono state uccise nell’attacco a Baga.
L’insurrezione di Boko Haram, che mira a creare uno stato islamico autonomo nel nord-est della Nigeria, ha costretto circa 2,7 milioni di persone a lasciare le loro case dal 2009 e ne ha uccise circa 30.000. Scontri tra militari e islamisti sono avvenuti anche a Monguno, una città nella vicina a Baga.
Lo Stato islamico, in una dichiarazione rilasciata attraverso l’agenzia di stampa Amaq, ha detto che i suoi combattenti “uccisi e feriti a dozzine, hanno preso quattro prigionieri, hanno bruciato molte caserme e sequestrato armi e munizioni”.
I critici del presidente Buhari hanno segnalato vari attacchi nelle ultime settimane. In particolare, hanno evidenziato l’attentato a una base militare a Metele, nello stato del Borno, in cui sono stati uccisi circa 100 soldati.
Gli attacchi di Boko Haram alla vigilia delle ultime elezioni del 2015 hanno indebolito l’allora presidente Goodluck Jonathan e hanno aiutato Buhari a sconfiggerlo alle urne.