Un gambiano ospite del centro di accoglienza gestito dalla Croce rossa alle porte di Pisa è stato beccato dai volontari in possesso di alcune piantine di marijuana. Così il prefetto lo ha immediatamente allontanato dal centro e gli ha tolto lo status di rifugiato. Ma all’immigrato questa decisione non è piaciuta proprio per niente, così ha deciso di fare ricorso al Tar.
E cosa è successo? Come spiega Il Tirreno, non solo ha riottenuto il diritto a ripresentarsi nella struttura con tutte le garanzie di legge di chi ha lo status di rifugiato, ma lo Stato gli pagherà pure l’avvocato. Così i quasi 1500 euro destinati al legale saranno interamente pagati dal minsitero della Giustizia.
Insomma, ricapitoliamo: il migrante coltiva marijuana nel centro, viene beccato, viene espulso, gli viene tolto lo status di rifugiato, lui fa ricorso e vince. E ora il centro d’accoglienza di Arena Metato a San Giuliano Terme se lo deve riprendere. Con annesse le piantine, forse. (www.ilgiornale.it)