Ancora “porti chiusi” in Italia per le navi delle Ong in cerca di uno sbarco sicuro. Dopo il ‘no’ di ieri a Open Arms, il ministro dell’Interno Matteo Salvini interviene anche sulla richiesta d’aiuto – rivolta all’Italia e ad altri paesi europei – arrivata stamane dalla nave Sea Watch 3 per un porto sicuro dove sbarcare i 33 migranti recuperati ieri a poca distanza dalle coste libiche.
“Sea Watch 3 – dice il titolare del Viminale -, altra nave di un’altra Ong (bandiera olandese) chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi, stop al traffico di esseri umani!”.
L’appello della Ong è arrivato attraverso i social: “La #Libia – si legge sull’account twitter di Sea Watch – non è un porto sicuro. L’ultimo rapporto #UN parla di “orrori inimmaginabili” per i rifugiati e i migranti catturati. Esortiamo i governi europei a fornire un porto sicuro alle persone soccorse da #SeaWatch. Finora solo risposte negative”, compresa quella dell’Italia. ADNKRONOS