Scrive il colonnello Ultimo su facebook: “La cosa più grave dal mio punto di vista è l’assenza assoluta di un qualsiasi interlocutore che si assuma apertamente la responsabilità di scelte che incidono sul diritto alla vita, e alla sicurezza di un cittadino e di un soldato come se quei diritti non fossero affari suoi.#NoncèStato Nulla.”
Il riferimento è a quanto accaduto ieri. Auto in fiamme vicina la casa famiglia del Capitano Ultimo. I carabinieri della stazione di Torpignattara, a Roma, sono infatti intervenuti questa notte in via Tenuta della Mistica, nelle adiacenze della casa-famiglia del colonnello Sergio De Caprio che catturò Totò Riina, per un’auto data alle fiamme.
Sul posto anche i vigili del fuoco che, dopo alcuni rilievi, hanno ritenuto che l’incendio, con ogni probabilità, sia di natura dolosa. L’auto è risultata rubata a un marocchino che ne aveva denunciato il furto qualche giorno prima. Le indagini sono in corso per risalire agli autori dell’incendio. adnk
Ricordiamo che lo scorso 3 settembre al Col. De Caprio/Capitano Ultimo è stata tolta la scorta. Non è dato sapere perchè nemmeno con una interrogazione parlamentare della leader di Fdi Giorgia Meloni alla quale il Sen.Canndiani (Lega) rispose in politichese dicendo quello che evidentemente nemmeno pensava e cioè: non vi erano più i presupposti perchè il Col. De Caprio avesse una protezione delle FF:OO.