Grande flop Tv per il documentario di Renzi: 1,8% di share

La battuta viene facile: Renzi è passato dal 40% all’1,8%. Prima si parlava di voti alle Europee ora sono i numeri dell’Auditel, ma alla fine la differenza non è molta, elettori e spettatori, è il termometro di una parabola, perché anche questa se l’è andata a cercare. Anche fosse stato un capolavoro, sul canale Nove è difficile arrivare al 18%, nemmeno con un magheggio da governo gialloverde che spera non si noti la differenza tra il 2,4% di sforamento o il 2,04%. Un po’ come il 18% del Pd alle ultime elezioni e l’1,8% di share (367.000 telespettatori) per il documentario Firenze secondo me firmato Renzi.

Come scrive il Corriere, in fondo tra i due numeri c’è solo una virgola di differenza. Sabato sera l’ex premier si è travestito da Alberto Angela per accompagnare i telespettatori in un viaggio nella città di cui è stato sindaco: Firenze secondo me, la personalizzazione del documentario come fosse la politica. Perché lui è piuttosto tipo da «ciao, come sto?» e si fatica a credere sia sincero quando dice che «non sono stato il primo cittadino di Firenze, ma l’ultimo, quello che può imparare dalla comunità». Difficile credergli se solo poche settimane fa diceva che «con la spersonalizzazione e puntando tutto sulla sobrietà siamo passati dal 40 al 18%». La verità è che l’uomo vitruviano di Leonardo in fondo è lui.


Scrive Matteo Renzi su Facebook: “I commenti su “Firenze Secondo Me” sono davvero tanti e continuano ad arrivare, copiosi. Chi lo ha visto fa i complimenti per le immagini, la regia, le luci: complimenti meritatissimi che giro alla magnifica Troupe. Chi non lo ha visto attacca sull’audience. Se fosse andato sulla Rai, avrebbero detto “Occupa la TV pubblica”. Se fosse andato su Mediaset, avrebbero detto “Si è venduto a Berlusconi.” È andato e andrà sul NOVE: “Ah, ma lo vedono in pochi”. Mi dispiace che ci sia sempre da far polemica. Ma sono contento che chi ha visto il documentario mi scriva che gli è servito per riflettere.