Invece di eliminare il pareggio di bilancio dalla Costituzione, Di Maio ha in mente ben altri cambiamenti, purtroppo poco democratici.
“L’anno prossimo arriverà qualche sorpresa: anche noi faremo le riforme costituzionali. Taglieremmo 345 parlamentari dal plenum Camera e e Senato, poi se vorranno andare al referendum andremo anche al referendum”. Lo afferma Luigi Di Maio a Lanciano aggiungendo: “Vediamo quanti voteranno contro il taglio di 345 parlamentari, altro che tutti quei giochi che hanno fatto in questi anni credendo di farci credere di stare riformando la Costituzione”.
Di questi tempi, dice Armando Manocchia, ci vorrebbero piu’ parlamentari, non meno perché meno sono e meno ne dovranno comprare (vedi lista Soros). Con meno parlamentari potrebbe esserci piu’ corruzione. Solo un certo numero di parlamentari è garanzia di democrazia, altrimenti si chiama oligarchia.