Non si arresta la protesta dei gilet gialli in Francia. Per il “quinto atto”, le autorità si stanno preparando ancora una volta per una situazione molto delicata a Parigi. Il capo della polizia, Michel Delpuech, ha annunciato venerdì che il dispositivo messo in atto la settimana scorsa sarebbe stato rinnovato quasi identicamente questo fine settimana.
Sono stati mobilitati ottomila poliziotti e gendarmi. Allo stesso modo sono stati schierati i blindati della gendarmeria che saranno di nuovo posizionati nelle strade di Parigi. “Ci adattiamo alla situazione che potrebbe essere la peggiore”, ha giustificato il prefetto Matignon.
“I manifestati stanno partendo ora”, dice il prefetto. Il capo dellaPolizia Michel Delpuech ha detto che vuole evitare l’effetto di una “città morta”, ma cinquanta stazioni della metropolitana saranno chiuse su sua richiesta, soprattutto intorno ai quartieri dove sono raccolti i luoghi del potere, nel centro e ad ovest di Parigi.
Sono rimasti inascoltati gli appleli di Macron – “Il nostro Paese ha bisogno di calma e di ordine, e di ritornare a un funzionamento normale”, anche perché “i ‘casseur’ approfittano di queste manifestazioni” del malessere reale dei francesi. Così il presidente francese Emmanuel Macron in vista della nuova mobilitazione. Il “malessere” legittimo dei cittadini francesi – ha detto ieri- deve trovare un’espressione nei “processi democratici” che esistono, in quanto le “rivendicazioni” non hanno “vocazione a perdurare in piazza“.
📹🇫🇷 #France : Nous sommes certainement en train de regarder le plus grand gag de l’histoire des manifestations, les #GiletsJaunes se sont tous organisés discrètement en région pour bloquer les points d’accès comme ici ,à la sortie du péage #Nîmes ouest.#ActeV pic.twitter.com/ICMVZEWkMr
— -₽ – 🅣 – 🅐 – (@PorteTonAme) December 15, 2018