Merkel: “I migranti portano prosperità”

“La migrazione porta prosperità”, parola di Angela Merkel. “Le migrazioni – ha sottolineato di fronte ai 163 delegati dell’Onu – quando sono legali sono anche una cosa positiva”. Non è un caso se, proprio nel giorno in cui le Nazioni Unite hanno adottato il patto sul “diritto a migrare”, Berlino e Parigi abbiano presentato (l’ennesimo) piano comune per la riforma del regolamento di Dublino.

Naturalmente, le parole della Merkel sono una balla. Alloggi, cure, assistenza e integrazione dei rifugiati sono costate allo stato tedesco circa 50 miliardi di euro nel 2016 e 2017, secondo le stime del Koelner Instituts der deutschen Wirtschaft (IW) (Istituto di Colonia per l’economia tedesca).

Contemporaneamente l’Agenzia di collocamento federale sostiene che l’inserimento di rifugiati nel mercato del lavoro tedesco sarà un processo lungo: “Non dobbiamo avere grandi aspettative”, ha detto il responsabile dell’Agenzia, Detlef Scheele alla Sueddeutschen Zeitung. “Nel migliore dei casi solo il 10% avrà un lavoro nel primo anno dall’arrivo, dopo cinque anni sarà la metà, dopo 15 anni il 70%”.

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