Il Consiglio Comunale nella seduta di ieri, martedì 4 dicembre, ha approvato una mozione che impegna il sindaco e la Giunta “ad avviare tutte le procedure necessarie ad intitolare una via o una piazza del comune di Pisa alla scrittrice Oriana Fallaci”. Il documento, presentato dalla Lega, vedeva come prima firmataria la consigliera Barbuti.
“Oriana Fallaci – ha detto la Barbuti presentando il documento – ha incarnato, nel miglior modo possibile, l’immagine di scrittrice e giornalista, tale da diventare una presenza preponderante nel dibattito culturale italiano ed internazionale. Purtroppo ha però pagato a caro prezzo lo strenuo tentativo di difendere, i valori, la cultura, l’identità e la civiltà dell’Occidente, spendendosi in ogni modo per mettere in guardia rispetto al grave pericolo del diffondersi dell’integralismo islamico. E’ doveroso ricordare la sua figura che ha saputo prima di molti altri individuare il pericolo del terrorismo islamico”.
La mozione è passata con i voti favorevoli delle forze di maggioranza (Lega, Forza Italia e Nap-FdI) e di Patto Civico. Contrari: PD, Diritti in Comune e Movimento 5 Stelle. “La Fallaci è un personaggio straordinario – ha detto Antonio Veronese di Patto Civico, motivando il suo sostegno alla mozione leghista – che nasce antifascista e che poi fa un grande percorso fino a criticare l’islamismo. Una donna laica ma che ha finito la sua esistenza con una grande spiritualità. Credo che Pisa debba dedicare un riconoscimento ad una donna così”.
Su posizioni diverse la altre forze di opposizione. “Siamo qui per amministrare Pisa – ha detto il consigliere del Movimento 5 Stelle Gabriele Amore – e non mi risulta che la Fallaci abbia fatto nulla di importante per la nostra città. Siccome l’idea originale è di Salvini ed è già stata applicata a Cascina, ora volete copiare l’iniziativa. Non condividiamo questa intitolazione assolutamente strumentale”. Sulla stessa linea il commento del consigliere PD Marco Biondi che ha sottolineato come “quella della Lega è una crociata per quello che la Fallaci ha detto e fatto negli ultimi anni della sua vita”.
Critiche anche da parte di Diritti in Comune: “Il messaggio che viene riproposto – ha affermato Ciccio Auletta – è ancora una volta quello dell’invasione islamica, della creazione di un nemico che va raso al suolo. Questa è la guerra santa che state portando avanti: dopo il crocifisso e il presepe ecco un’altra vergogna con la quale si tenta di nascondere il vuoto totale delle vostre politiche“.