“Storie di Madri, di Padri e, soprattutto, di Bambini”:
la Mostra che prende avvio a Roma durante il Gala 2018
in difesa dei Diritti Umani
Roma, 14 dicembre – Grand Hotel Palace, via Veneto
Il 14 dicembre, al tradizionale Gala in difesa dei Diritti Umani e dei Bambini e a sostegno del Programma Vivere Senza Psicofarmaci – durante il quale verrà consegnato anche il prestigioso premio in Pedagogia Familiare – non saranno presenti solo le personalità e le eccellenze che si sono distinte con progetti, iniziative e azioni a favore della Famiglia e dei Minori, ma ci saranno anche le voci dei bambini inascoltati, ingiustamente allontanati dalle proprie famiglie.
Attraverso una mostra; che vuole rappresentare con scritti, disegni e atti amministrativi le storie spesso assurde ed incredibili di bambini che si trovano in Casa Famiglia e chiedono con forza – ai giudici o a chiunque possa aiutarli – di tornare a casa.
Si trovano bigliettini amorevoli: “Mamma, voglio stare con te”, consegnati durante incontri protetti, di nascosto; perché, se intercettati dagli operatori, potrebbero impedire incontri successivi.
Sono in mostra copie di Atti Amministrativi comunali che impongono ad alcuni genitori di pagare fino a 7000 euro per la retta di una Casa Famiglia in cui i Minori sono trattenuti contro ogni volontà. Genitori che non guadagnano una cifra del genere neanche con 3 mesi di lavoro.
Ci sono anche disegni, che accompagnano passi toccanti del libro “Papà portami via da qui”, edito da Armando Editore: “l’intervista che non c’è”, “caro diario”. Foto di bambini felici con i loro genitori che, oggi, non possono più abbracciarli.
“Nella festa della Pedagogia Familiare nell’Italia e nel mondo – commenta la Presidente Palmieri – non potevamo non dare un segno forte e tangibile della tragedia che, nel nostro Paese, ancora nessun Governo ha preso in carico con serietà. Perché questa serata non è solo un Gala, ma è la festa del popolo dei Diritti Umani”.
Un momento, dunque, attraverso il quale dare anima e corpo ai bambini, alle mamme e ai papà di cui nessuno sa, che nessuno vede.
“Ciò a cui aspiro – aggiunge la Prof.ssa Palmieri – è riuscire a far arrivare questa mostra ovunque possa essere necessario un contributo alla battaglia che riguarda queste migliaia di Famiglie e Minori. Per continuare ad arricchirla con testimonianze di altri bambini e genitori: da 20 pannelli, vorremo arrivare a 200, e poi 2000. Perché le voci dei bambini che non possono parlare riescano ad essere presenti, vive e ascoltate”.
Tutto ciò che potrà essere utilizzato in sicurezza, nel rispetto dei relativi criteri normativi, verrà esposto, in un futuro prossimo, all’interno di altri eventi e manifestazioni. “Con l’augurio che sempre più sensibilità possano levarsi e che i Legislatori possano comprendere che non si può avere un’Italia così incivile da non volere risolvere questo dramma collettivo per sempre, mettendo mano a norme errate e punitive, da troppo tempo incancrenite che hanno solo lo scopo di foraggiare politici locali nutriti e nutrienti dai business sui bambini e sulle famiglie”. E’ importante esserci, diffondere, fare Rete, il 14 dicembre, a Roma.
Prenotazione ed iscrizione obbligatorie:
06.5811057 pedagogiafamiliare@gmail.com