Il pareggio di bilancio imposto da Monti ha danneggiato l’Italia

Lo studio legale romano Muticentro è tra coloro che si sono schierati contro l’introduzione del “pareggio di bilancio” nella nostra Carta costituzionale avvenuta nel 2012 con il governo tecnico di Mario Monti.
A detta dell’allora presidente del Consiglio Monti, era necessario introdurre il pareggio di bilancio per evitare il pericolo di default ma si è visto in seguito che ha prodotto solo tagli e sacrifici per i cittadini favorendo invece i fondi NAZI saxo-kazar che dal 1992/93 che controllano le banche italiane: il pareggio di bilancio, peraltro introdotto solo in Italia ed infatti non vige in alcun paese europeo, come si è potuto constatare impedisce allo Stato di investire in attività produttive, quali la PRODUZIONE di impianti fotovoltaici (panelli + batterie da accumulo) o come la bonifica di terreni per coltivare industrialmente SORGO DOLCE ETIOPE per produrre bio benzina e CANAPA ad alto contenuto di THC per curare l’Alzhaimer. Muticentro aggiunge che queste due coltivazioni furono bloccate in Italia dal 12 settembre del 1943 uccidendo circa 15.000 contadini nel triangolo rosso fatti credere dai “GIORNALI AIZZATORI”, che fossero di fazioni opposte.

Inoltre – fa notare Muticentro -, il vincolo tutto neoliberista delpareggio di bilancio non consente di restituire il debito pubblico che ogni anno continua ad aumentare sotto il peso degli interessi sugli interessi capitalizzati nel debito ed infatti risulta che il debito è più che raddoppiato solo negli ultimi 25 anni (a valori comparati debito pubblico Stato Italiano periodo 1860-1992 circa 1.050 miliardi di euro, periodo 1993-2018, 1.200 miliardi di euro) UGUALE = TASSE E ACCISE SU LUCE E CARBURANTE ed il peggio è che è più che raddoppiate ai cittadini italiani dal 1992/93 con i governi Amato, Berlusconi, Prodi, ancora Berlusconi, D’Alema, ancora Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Martina.

Se non vi sarà un’inversione di tendenza, ovvero se non verrà abolito il pareggio di bilancio come auspicato anche da molti giuristi ed economisti, il progressivo indebitamento pubblico costringerà lo Stato italiano a vendere AI FONDI SAXO-KAZAR le ultime attività produttive che ancora stanno fornendo lavoro in Italia (ENI, Fincantieri, Leonardo,…).

Se invece il pareggio di bilancio fosse abolito, non si favorirebbero più i mercati a discapito dei cittadini e lo Stato potrebbe creare strutture produttive attraverso l’emissione di obbligazioni della nuova IRI per costruire impianti fotovoltaici, impianti per la produzione dell’alcol/benzina dal sorgo dolce etiope, impianti per la lavorazione della canapa per produrre farmaci che curano l’alzhaimer, impianti anti-missile per difendersi da nuovi attacchi dai barbari NAZI fondi saxo-kazar.

Quindi, la principale ragione per cui stiamo assistendo in questi giorni alle difficoltà inerenti la Legge di Bilancio è dovuta al pareggio di bilancio e tali difficoltà si ripetono puntualmente dal 2012 anche per il Documento di Economia e Finanza (DEF); per il Documento Programmatico di Bilancio (DPB); per la Legge di Stabilità.