Mantova, 1 dicembre 2018 – Una 20enne indiana è stata liberata dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Mantova, dopo essere stata tenuta sequestrata dalla famiglia a casa di alcuni parenti residenti nell’alto Mantovano per impedirle di frequentare il fidanzato.
Dalle indagini – scrive il Giorno – è emerso che il motivo dell’opposizione al rapporto era la differenza di “casta”, che aveva spinto i familiari della ragazza a negare il consenso alle nozze, arrivando a minacciare di morte sia lei che il fidanzato perché non si vedessero più.
Gli agenti della Squadra mobile, dopo alcune indagini, hanno fatto irruzione nell’abitazione dove la ragazza era tenuta sequestrata e l’hanno liberata. Ora la ventenne si trova in una residenza sicura, sconosciuta alla famiglia. I genitori e le persone che li hanno aiutati a tenere segregata la figlia sono stati denunciati per sequestro di persona, minaccia e maltrattamenti in famiglia.