Corridoi umanitari, 69 profughi siriani arrivati a Fiumicino

 

L’ambasciatore siriano all’Onu ha chiesto ai paesi occidentali, Usa e Unione Europea in primis, di togliere le sanzioni economiche e commerciali imposte al regime dal 2011 per contribuire al ritorno di milioni di siriani fuggiti all’estero a causa della guerra.

In un comunicato diffuso dall’agenzia governativa siriana Sana, Bashar Jaafari, che guida la delegazione governativa presente ai colloqui di Astana, in Kazakhstan, ha affermato che “l’Occidente deve fare la sua parte se vuole contribuire al ritorno dei siriani verso la loro patria”, e “togliere le sanzioni contro la Siria è un passo in questa direzione”.

Per tutta risposta, ecco come si comporta l’Italia – Grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. questa mattina a Fiumicino sono arrivati altri 69 rifugiati siriani,  con un volo di linea da Beirut, Libano. A dare il benvenuto ai profughi c’era Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio.

“Grazie a questo modello, frutto della generosità di tanti italiani, che hanno continuato ad offrire le loro case – sottolineano i promotori dei Corridoi – e all’impegno volontario di associazioni, parrocchie e strutture diaconali, si favorisce non solo l’accoglienza ma anche l’integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua e dall’inserimento lavorativo.”.

Ma i profughi sono gli italiani

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