Pisa – Avrebbero venduto la loro figlia di 4 anni a un pusher 45enne in cambio di cocaina. La vicenda, riportata oggi dalle cronache locali di La Nazione e La Repubblica, è accaduta in un condominio di un quartiere di Pisa e ha coinvolto una coppia di genitori, ai quali nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini. Anche il pusher risulta indagato. Ai tre vengono contestati, a vario titolo, i reati di riduzione in schiavitù e atti sessuali con minori. Il pusher, inoltre, è accusato della cessione di cocaina finalizzata ad avere possesso della bambina.
Secondo l’accusa, in cambio di dosi di droga cedute ai genitori, il 45enne, che abita in un’appartamento dello stabile in cui vive la famiglia, avrebbe ottenuto la bambina di 4 anni “affinché – è scritto nel capo d’imputazione – ne abusasse sessualmente“. Per gli inquirenti, i genitori sarebbero stati consapevoli delle intenzioni dell’uomo ma, avrebbero mantenuto la figlia “in uno stato di soggezione” e avrebbero “consapevolmente violato i doveri di protezione e garanzia derivanti dal loro ruolo di esercenti la responsabilità genitoriale”.
Il padre e la madre, rispettivamente di 36 e 26 anni, difesi dagli avvocati Niccolò Lombardi Sernesi e Letizia Merciai sono stati convocati dagli inquirenti e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La piccola, che ora ha sei anni, assieme ai suoi tre fratellini minorenni, è stata tolta alla famiglia dal Tribunale dei minori di Firenze e affidata alla tutela di altrettante strutture. L’inchiesta è stata condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, competente per reati di questo tipo, e coordinata dal pm della Procura fiorentina Eligio Paolini. ADNKRONOS