ISTANBUL, 23 NOV – Dopo l’uccisione, il sangue di Jamal Khashoggi sarebbe stato prelevato con una siringa e scaricato nel lavabo del bagno del consolato saudita di Istanbul, per fare poi a pezzi il corpo senza lasciare tracce. È l’ultima raccapricciante ricostruzione del processo che ha portato allo smembramento del reporter dissidente, riportato stamani dal quotidiano filo-governativo turco Sabah.
Il giornale ribadisce che a guidare le operazioni sarebbe stato l’anatomopatologo Salah Mohammed al Tubaigy, inviato da Riad. Il dottore ha completato la sua formazione in medicina forense all’Università di Glasgow nel 2004, aggiunge Sabah, e di recente ha anche promosso in un seminario in Australia un suo progetto per un “apparecchio per l’autopsia mobile”. ansa