“Tu devi sposarmi e venire con me perché io ti ho scelta”. Poche parole ma decise. Ribadite a muso duro anche ieri mattina poco dopo le 8 in San Francesco, di fronte al bar La Piazzetta. Più che un invito, una minaccia vera e propria indirizzata a una lucchese di 35 anni. A pronunciarla un 29enne originario della Guinea, che, dopo l’ordine ha brandito una pietra grossa quanto un pugno. Poi ha afferrato violentementa al braccio la ragazza, strattonandola.
A salvarla – scrive la Nazione – l’intervento di un amico del quale era in compagnia, che ha avvisato il 113. La squadra Volante è arrivata un attimo, prima che il 29enne perdesse del tutto la testa. Gli agenti, dopo averlo bloccato, hanno faticato non poco per infilarlo in auto (dove ha continuato a scalciare), senza che nessuno si facesse male. L’uomo infatti era armato di tre grosse pietre che aveva nascosto in tasca.
Gli agenti lo hanno portato al San Giorgio con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e stalking. Qui lo straniero ha spiegato loro come “nel mio Paese, l’uomo sceglie la donna e lei non può rifiutarsi“. Ieri è stato processato per direttissima, per lui, in attesa dell’udienza il giudice ha disposto l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento alla ragazza.