“La Rai precisa che continua a garantire un sostanziale equilibrio tra gli schieramenti politici nell’informazione”. Lo si legge in una nota diffusa da viale Mazzini che sottolinea come “secondo i dati del periodo 1 ottobre – 16 novembre, forniti dall’Osservatorio di Pavia, nei Tg la maggioranza gode di uno spazio complessivo del 51,2 per cento (43,9 Governo; 2,1 Lega; 5,2 M5S), contro il 38,4% delle opposizioni (tra queste 15,1 Partito Democratico e 12,6 Forza Italia – Berlusconi Presidente)”.
Mentre “nei programmi di approfondimento di rete la maggioranza ha uno spazio del 55,6 per cento (38,8 Governo; 7,1 Lega; 9,7 M5s), contro il 44,1 per cento delle opposizioni (col Partito Democratico al 22,6 per cento e Forza Italia – Berlusconi Presidente all’8,2)”.
“Sono dati che, dal punto di vista quantitativo – si difende la Rai dalla accuse di parzialità pro maggioranza – appaiono in linea con i criteri di ‘completezza e correttezza dell’informazione, obiettività, equità, lealtà, imparzialità, pluralità dei punti di vista e parità di trattamento” che devono regolare l’offerta informativa del servizio pubblico’”. E “il vertice Rai è e sarà attento nel verificare che questi criteri continuino ad essere rispettati”. (askanews)
Naturalmente, le cose stanno in tutt’altro modo