“Voto in aula assolutamente sbagliato. La posizione della Lega la stabilisce il segretario. Il provvedimento arriverà alla fine come concordato dalla maggioranza”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini commentando il voto alla Camera sul ddl anticorruzione che ha visto la maggioranza battuta.
Sono stati 36 i franchi tiratori nella maggioranza a far andare sotto il governo, nell’aula alla Camera, sull’emendamento Vitiello al ddl anticorruzione. Da quanto emerge dal tabulato della votazione segreta infatti i partecipanti al voto ‘incriminato’ nelle file della maggioranza sono stati in tutto 275 (184 di M5s e 91 della Lega), ma a votare contro la proposta di modifica che aveva il parere contrario di commissione e governo sono stati soltanto 239 deputati.
Quindi ben 36 esponenti della maggioranza non hanno votato secondo le indicazioni contribuendo all’approvazione della norma. Ma siccome l’emendamento Vitiello è passato con 284 sì hanno pesato anche le assenze: 9 nella Lega (Basini, Bitonci, Cecchetti, Centemero, Fugatti, Legnaioli, Segnana, Tonelli e Zanotelli) e 9 in M5s (Alaimo, Bologna, Dall’Osso, Ficara, Penna, Perconti, Termini, Varrica, Zolezzi). Diversi i deputati in missione, ovvero gli assenti giustificati: 25 nella Lega e 27 in M5s.