Libia: 80 migranti ammutinati si rifiutano di scendere dalla nave

Sono ancora quasi 80 i migranti ammutinati a bordo della nave cargo Nivin nel porto di Misurata, in Libia, e da una settimana si rifiutano di scendere perché pretendono di sbarcare in Europa, cioé in Italia. I migranti ancora stamattina erano più di 90 e secondo Medici senza Frontiere, 14 hanno lasciato la Nivin e sono stati portati a un centro di detenzione; fra loro rifugiati, minori non accompagnati e una donna con un bimbo di tre mesi.

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La Nivin è arrivata a Misurata il 10 novembre. La situazione igienica e dei rifornimenti a bordo della nave è insostenibile. L’agenzia Onu per i rifugiati, l’UNHCR, che gestisce alcuni centri in Libia, esprime inspiegabilmente preoccupazione. Un ragazzo eritreo chiede l’intervento delle organizzazioni umanitarie per essere portato in Europa con i suoi compagni: “Se scendo da questa nave mi ammazzano. Non scenderemo fino alla morte. Siamo in pessime condizioni”.

La Nivin è arrivata il 10 novembre. Il ragazzo chiede l’aiuto internazionale: “Tutti preferiscono morire qui invece che scendere perché è pericoloso, se scendiamo ci ammazzeranno, ci faranno di tutto. Aspettiamo che una organizzazione umanitaria ci aiuti a risolvere questo problema”.