Un centinaio di auto intestate alla stessa persona, che circolano – guidate da altri – prive di bollo e assicurazione e – è il sospetto di chi indaga – verrebbero utilizzate per commettere crimini. Nel giro di qualche anno, un rom residente nel campo nomadi sulla Pontina è riuscito a mettere in piedi un’attività redditizia e illegale: gestisce una sorta di concessionaria di automobili fantasma.
Come riporta il Messaggero, per il pm Carlo Villani, che lo ha indagato per falso e per favoreggiamento, lavora in realtà come prestanome di malavitosi, rendendo i reali proprietari delle auto praticamente irrintracciabili.
Indagando su un furto commesso nel 2015, gli inquirenti hanno scoperto la concessionaria fantasma, apparentemente gestita da una società che hasede nel campo nomadi e che, dagli accertamenti, è risultata inattiva.