La Croce Rossa corregge Salvini: il richiedente asilo non ha stuprato.
Per il ministro dell’interno si sarebbe trattato di violenza sessuale da parte di un 19enne nigeriano, ora in carcere a Bolzano. Il fatto venerdì, vittima un’operatrice del centro di accoglienza per profughi. I carabinieri hanno arrestato lo straniero per resistenza a pubblico ufficiale e tentata violenza sessuale. Lunedì l’udienza di convalida del fermo.
L’operatore della Croce rossa, che spiega la vicenda, parla di un nigeriano richiedente asilo, già seguito dall’Asl per problemi psichiatrici, che è andato in stato di agitazione. Per calmarlo è intervenuta un’operatrice della croce rossa che è stata aggredita con pesanti avances, strattonata e palpeggiata.
Su Facebook e Twitter il ministro dell’interno Salvini aveva annunciato che, grazie al decreto Sicurezza, sarebbe stato possibile espellere subito il colpevole. Ma il caso è complesso e deve ancora essere valutato. In effetti pare che il migrante, ritenuto un soggetto debole, bisognoso di cure per i suoi problemi mentali, non possa essere espulso.
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