“Ha un grande valore la libertà di stampa, perché – anche leggendo cose che non si condividono, anche se si ritengono sbagliate – consente e aiuta a riflettere”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo stamattina al Quirinale alcune scolaresche delle scuole secondarie di primo grado.
Rispondendo a una domanda di uno studente sulla sua giornata tipo, Mattarella ha detto: “Al mattino come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere”. (askanews)
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Mattarella: la stampa ‘credibile’ è fondamento della democrazia (e chi decide quale stampa sarebbe “credibile”?
Il Quirinale costruisce fascicoli contro i giornalisti non allineati
La “Libertà di stampa ha grande valore”. Così come lo ha la libertà di critica. Io non tifo, ne per squadre ne per squadroni.
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Ciascun cittadino è libero e responsabile delle proprie azioni, se ha il coraggio di esserlo.
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Io mi indigno quando un sindacato difende quei singoli poliziotti che bastonano, torturano, ammazzano.
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Mi indigno quando a un incontro di “piccoli artigiani” (il più povero viene con la Porche), quello col Ferrari dice”C’è crisi: ieri ho dovuto andare in banca a prelevare” e sul giornale leggo di pattuglie della Finanza incaricate per mesi a pedinare e inseguire una vigilessa che in cinque mesi di servizio aveva “accumulato (ben) 28 ore di assenze non segnalate”!!!
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E mi indigno anche quando la malafede di certo giornalismo (stupido chi lo denuncia con termini volgari facilmente attaccabili) diventa “libertà di stampa” e viene difesa dall’ “Ordine dei giornalisti”, (creato, non a caso, da Mussolini).
Rifletti, rifletti, che sono i tuoi ultimi rantoli disgregatori.