Giallo sulla nave Mare Jonio. L’imbarcazione che fa parte del progetto “Mediterranea” (guidato da diverse associazioni italiane pro-immigrazione, centri sociali, comunisti e pure Vendola) sarebbe stata tagliata fuori dalle segnalazioni per i salvataggi dei migranti in mare.
E a muovere questa accusa è stato il deputato di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto che si trova a bordo: “Se Malta, grazie alla nostra presenza, ha ripreso a fare i soccorsi, ne siamo contenti. Ciò non toglie che la decisione di non diramare più avvisi in questo tratto di Mediterraneo metta in serio pericolo la vita dei migranti. E non è tollerabile“.
Negli ultimi giorni proprio nel Mediterraneo sono stati portati a termine alcuni salvataggi da parte della Guardia Costiera libica e da parte della Guardia Costiera maltese. La Valletta ha salvato 149 migranti che si trovavano a bordo di un gommone, mentre il governo libico ha fatto sapere di aver tratto in salvo 320 persone nella propria zona di competenza. Secondo quanto riporta l’equipaggio della Mare Jonio, ci sarebbe stata una sospensione delle segnalazioni di “distress” (barconi o gommoni a rischio naufragio). Una sorta di silenzio radio che ha tagliato fuori l’imbarcazione dalle operazioni di salvataggio.
L’accusa della Mare Jonio però poi si fa più precisa sostenendo, come riporta Repubblica, che le guardie costiere libica e maltese si sono mosse nell’ombra. Dai Centri nazionali di coordinamento del soccorso da cui dipendono le zone Sar interessate dall’emergenza non sarebbe arrivata alcuna comunicazione. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini era stato molto chiaro: “I porti italiani per la Mare Jonio restano chiusi”. Il Viminale infatti da tempo porta avanti il suo nuovo corso che prevede una stretta sulla presenza dei natanti legati alle ong nel Mediterraneo. E anche la Mare Jonio fa parte di questa tipologia di imbarcazioni. La missione dell’equipaggio è di “monitoraggio e segnalazione”, ma più volte proprio i componenti dello staff della missione hanno fatto sapere che non si sarebbero sottratti ad operazioni di salvataggio. Ma a quanto pare il lavoro delle Guardie Costiere di Malta e Libia non ha bisogno del supporto della Mare Jonio…