Dopo la strigliata di Conte, Moscovici si ravvede: “rispetto Salvini e Di Maio”

“La libertà delle idee è importante ma mi aspetto da un commissario europeo un atteggiamento cauto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, oggi in visita ad Algeri, a proposito delle ultime dichiarazioni del Commissario Ue Pierre Moscovici sulla manovra. “La posizione del governo italiano – ha spiegato – è che ci sediamo con le interlocuzioni europee, siamo disponibili a un dialogo franco e costruttivo, non rispondo alle dichiarazioni ogni volta. Rispondiamo con atti ufficiale e ci sediamo nelle sedi formali. Alcune di queste dichiarazioni, parlo in particolare di quelle di Moscovici, riguardano il dibattito politico in corso, che è appassionante, ma che nulla ha a che vedere con l’azione istituzionale della commissione europea. Non credo che Moscovici, in quanto commissario, europeo debba partecipare al dibattito“.

Immediatamente è arrivata la risposta del francese Moscovici
(askanews) Dopo i ripetuti scambi polemici con i due vicepremier italiani, il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici chiarisce che reputa l’Italia “una grade democrazia” dove vengono pienamente rispettati i principi liberali e che per parte sua “rispetta pienamente” Matteo Salvini e Luigi Di Maio nelle loro funzioni.Il tutto, rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo, dopo alcune ricostruzioni di stampa secondo cui questa mattina in una intervista radiofonica Moscovici avrebbe detto che l’Italia era “illiberale”.

All’Eurocommissario è stato anche chiesto se ritenesse opportuno questo continuo battibecco con i due vicepremier.”Leggo qua e là nella stampa italiana di non so quale mio piano di carriera. Ma avrete forse notato – ha rimarcato Moscovici – che in merito al mio futuro ho annunciato che non sarò candidato dalle prossime elezioni europee. Quindi non sto per nulla, per nulla facendo alcun piano nel dibattito sull’Italia. Semplicemente non potete impedire che un commissario europeo sia anche un uomo politico. E in fondo cerco di fare un distinguo tra l’emisferio sinistro e l’emisfero desto del mio cervello, senza che questo sia per forza in relazione con destra e sinistra”