“Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico abbiamo già messo a disposizione del Ministero dell’Ambiente un miliardo, per pervenire a una sicurezza del territorio e anche per proteggere e salvaguardare vite umane. E 59 milioni per l’Autorità di bacino, per regolare i flussi d’acqua”.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando a Palermo al termine di un vertice in Prefettura sull’emergenza maltempo. Dagli eventi degli ultimi giorni, ha osservato il capo del Governo, emerge la necessità “di avviare e completare l’opera di ripulitura dei letti dei fiumi, per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico. Dobbiamo entrare nell’ottica che la salvaguardia delle vite umane prevale, rispetto ad altri beni pure costituzionalmente tutelati. Molto spesso abbiamo qualche intralcio burocratico – ha spiegato – perché ad esempio ci sono vincoli paesaggistici nella rimozione di un albero o di ostacoli di questo genere“.
Secondo Conte serve la “consapevolezza che tutti i beni sono tutelati ma la capacità di riorientare i vincoli burocratici dosando gli interessi in gioco, partendo da quello primario che è quello della vita umana”. ASKANEWS