BRUXELLES – Riformare l’eurozona con una stretta sul fondo Salva Stati ed una maggiore responsabilità dei singoli stati sulle perdite. E’ quanto hanno messo nero su bianco in un ‘paper’ i ministri delle Finanze di 10 Paesi nordici europei (Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Svezia, Olanda, Slovacchia e Repubblica Ceca) della ‘neo-lega anseatica’. Secondo il quotidiano olandese De Volkskrant si tratterebbe di un “forte avvertimento all’Italia: gli investitori in titoli di stato italiani potrebbero perdere i loro soldi”.
Politiche fiscali prudenti a livello europeo. Così i 10 Paesi della ‘neo-lega anseatica’, convinti che il “fondo Salva Stati debba essere adeguatamente attrezzato” e avere per questo “pieno accesso” alle informazioni dei bilanci pubblici degli stati.
Tali Paesi sostengono “il ruolo rafforzato dell’Esm, come istituzione intergovernativa responsabile dei suoi azionisti. Il suo ruolo principale dovrebbe rimanere il finanziatore di ultima istanza per gli Stati. La prima linea di difesa nelle difficoltà finanziarie dovrà essere a livello nazionale”. ANSA EUROPA