Tunisia: Oim promuove migrazioni sicure con una messa in scena teatrale

Il teatro della migrazione, si legge in un comunicato dell’Oim, diventa una metafora grazie alla quale è possibile riflettere sulla questione migratoria mettendo al centro l’umanità, un’espressione culturale che porta la voce dei migranti oltre l’aspetto politico, economico e mediatico. Il tutto con il fine di promuovere migrazioni sicure, umane, nell’interesse di tutti e con l’ambizione di creare momenti conviviali per rendere più fruttuosi i dibattiti sul tema migratorio. Aperti a tutti, giovani e meno giovani, e gratuiti, questi incontri, secondo l’Oim, permetteranno di discutere insieme le opportunità e le sfide sulla migrazione.

Con la messa in scena al cinema “Le Rio” di Tunisi della pièce teatrale “Le radeau” (La zattera) di Cyrine Gannoun e Majdi Boumatar, è iniziato ieri sera un tour che porterà questo spettacolo sulla migrazione a Medenine il 1 novembre, Sfax il 2 novembre e Seliana il 4. Si tratta della prima attività di una campagna di sensibilizzazione pubblica che durerà diversi mesi sui rischi e i miti associati alla migrazione irregolare, coordinata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e dal teatro di El Hamra, in collaborazione con i ministeri tunisini dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica e degli Affari culturali, attraverso i delegati regionali alla cultura di Medenine, Seliana e Sfax.

Durante la rappresentazione di “Le radeau”, il pubblico è invitato a proiettarsi nell’avventura di otto personaggi che condividono un momento cruciale nella loro vita: la traversata del Mar Mediterraneo. La zattera è dunque un luogo in cui si incontrano tragedie, speranze, illusioni e disillusioni di migranti in cerca di una vita migliore.(ANSAmed)

Le migrazioni di massa e l’ente miliardario che le “promuove” (Oim)

Oim (ONU): l’immigrazione è inevitabile, desiderabile e necessaria