A margine della cerimonia di commemorazione delle vittime dell’attentato di Pittsburgh, tenutasi alla sinagoga di Roma, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha lanciato un monito: “Non si può lasciare il mondo del web senza regole perché in questo modo si sparge il seme della violenza e del falso”. Tajani ha poi aggiunto che “i social devono essere controllati, ci devono essere regole precise”.
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E che cosa cambia cosa dice questa nullità?
Il 90% degli italioti non sa neanche chi è.
Il web per esistere deve mantenere vivo il principio della non ingerenza.
Le parole di Tajani già violano questo principio, perchè sono il seme manifesto di una pericolosissima ingerenza di un potere che non è mai stato e mai sarà neutrale.
I poteri istituzionali sono il naturale bersaglio dei cittadini, e la gestione delle regole sarebbe un privilegio di chi ha il potere di farlo, e quindi LORO.
Inaccettabile e doloso.
Questa è la risposta che va data a questo sig. Tajani, per nulla “social” ma molto “asocial”.
Un minimo di controllo ci deve essere sempre. Ci sono persone offensive.. che dietro una tastiera credono di poter sfogare le proprie frustrazioni.
dovrebbe valere anche per tutti i politici che raccontano balle allora
ci sono le leggi che se uno ti offende, puoi sporgere querela.
basta solo applicarle.
Sono assolutamente d’accordo