Torino: mutilazioni genitali su due bambine, madre condannata

Mutilazioni genitali sulle sue due bambine, mamma condannata: “Da noi si è sempre fatto così”. Non sapevo che fosse un reato, da noi si è sempre fatto così”, si era giustificata durante il processo. Nel 2007 sottopose le due figlie a mutilazioni genitali, quando avevano appena sei e nove anni di età. E ora una donna egiziana è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione dal giudice Luca Fidelio nel processo (tenutosi a Torino con rito abbreviato) che la vedeva imputata, insieme al marito, del reato specifico introdotto nel codice penale nel 2012. Assolto, invece, suo marito in quanto poteva non sapere dell’intervento di mutilazione in quanto, quando accadde, si trovava altrove.

Le pratiche furono eseguite in Egitto. Nel processo tenutosi a Torino si è costituita parte civile soltanto la minore delle due figlie, ancora minorenne, assistita dall’avvocato Emanuela Martini. L’accusa è stata sostenuta dal pm Dionigi Tibone.

La decisione di mutilare le due figlie sarebbe stata presa insieme alla madre, nonna delle (allora) bambine.

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I migranti oggi sono l’elemento umano, l’avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi“. (Boldrini)