UE: dazio zero al Vietnam. Coldiretti: “affossa il riso italiano”

Con il via libera all’accordo UE-Vietnam adottato dalla Commissione europea, l’Ue autorizza l’importazione a dazio zero dal Vietnam di 20mila tonnellate di riso semigreggio, 30mila tonnellate di lavorato e 30mila tonnellate di riso aromatico in una situazione di grave difficoltà per la produzione nazionale. E’ quanto denuncia la Coldiretti nel sottolineare “l’ultimo risultato negativo della nuova stagione di accordi commerciali inaugurata dall’Unione Europea con il Canada (CETA)”.

“Il settore agricolo non deve diventare merce di scambio degli accordi internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto sul piano economico, occupazionale e ambientale sui territori”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “sono queste le decisioni che allontanano i cittadini dall’Unione Europea come ha evidenziato il sondaggio Eurobarometro”.

Ancora più grave è il fatto – conclude Moncalvo – che l’accordo non prevede l’approvazione dei Parlamenti Nazionali e sarà inviato direttamente a Consiglio e Parlamento UE per ratifica. “Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una decisione sbagliata e contraddittoria in virtù della difficile situazione del comparto per le importazioni di riso da Cambogia e Birmania e alla luce dell’apertura da parte dell’Unione europea di un’inchiesta in merito al regime particolarmente favorevole praticato nei confronti dei Paesi Meno Avanzati (accordo EBA), che prevede la possibilità di esportare verso l’Unione Europea quantitativi illimitati di riso a dazio zero”.

“La campagna risicola è appena scattata – conclude la Coldiretti – ma le prime stime danno un calo produttivo”. L’Italia, ricorda, è il principale produttore europeo di riso con oltre 4.000 aziende su meno di 230mila ettari, per un fatturato al consumo di circa un miliardo di euro all’anno.