Manifesti #stoputeroinaffitto, Ass. Family Day: “Raggi obbedisce al Circolo Mieli. A noi 20.000 euro di multa”

“Con la solita scusa della strumentalizzazione dei bambini, la nuova tiranna del politicamente corretto, Virginia Raggi, ha calato la sua scure contro la libertà di espressione: i nostri manifesti sono stati sanzionati per 20.000 euro di multa, 400€ a cartellone (400×50=20.000€) e sono stati oscurati ieri 23 ottobre 2018 (foto allegata). Con il Comune di Roma a 5 stelle si torna a governare col terrore. Noi chiediamo liberi manifesti, in libero Comune” hanno dichiarato Toni Brandi di Pro Vita e Jacopo Coghe di Generazione Famiglia, ideatori della campagna choc “Due uomini non fanno una madre, #stoputeroinaffitto”.

Poi le due associazioni promotrici del Family Day denunciano un fatto grave: “Indovinate chi ha ordinato a Raggi la rimozione dei manifesti? Dovrebbe essere eletta la prima cittadina di Mucca Assassina. Perché su Mucca Radio, il presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ha dichiarato candidamente di aver fatto quello che sa fare meglio, ossia dare fastidio alla politica tartassandola e riuscendo a parlare con l’ufficio della sindaca, ottenendo dopo sole 24 ore di pressing il comunicato in cui lei si impegnava alla rimozione. Sono parole sue, postate su un video ripreso oggi nei nostri profili Facebook di Pro Vita e Generazione Famiglia”.

Coghe e Brandi a questo punto chiedono che “Raggi faccia il sindaco di tutti e che non si metta a fare il despota della lobby Lgbt”.

Ufficio Stampa ProVita Onlus