di Gianmarco Landi
TAJANI IN DEFICT – Oggi al Parlamento Europeo l’on. Tajani, mentre era intento a sbrodolare bave di demagogia insulsa, è scivolato sulla saliva della sua prosopopea così sbattendo il culo per terra e facendoci sbellicare tutti, e non solo Nigel Farage . Tra i due politici è nato un bel battibecco e il presunto leader Azzurro ha avocato a sé il diritto di riscrivere la Storia motu proprio, cioè per opinioni da rispettare, dando in latino pure dello stolto al leader della Brexit.
Tajani rappresenta molto bene tutta quella Forza Italia ossequiosa dei vincoli di Mastricht, nel senso del non esubero del 3% delle prossime percentuali che raccoglierà una carogna di grande partito capeggiato dai professionisti della politica senza consapevolezza di quello che dicono oltre che fanno.
Tajani ha affermato che l’Unione Europea ha combattuto e vinto le dittature naziste e comuniste, peccato però che esse siano state sconfitte dagli Angloamericani prima che l’UE sorgesse e contribuisse in un qualche piccolo modo. Chissà se Tajani avrà mai sentito parlare di Yalta in Crimea, dove a guerra finita non vi fu nessuna Ue e nessun rappresentate antesignano dell’asse Franco-Tedesco, le cui controversie secolari invece avevano proprio causato quegli odi e quei risentimenti alla base della 2° Guerra Mondiale, nonché il fondamento delle ideologie comuniste e naziste di tedesca concezione, basate su radici filosofiche razionaliste e giacobine di francese origine, e avversate dai britannici con varie guerre e contrasti nell’arco di due secoli.
Giova ricordare che a Yalta, Churchill e Roosevelt decisero con Stalin di amare così tanto la Germania da farne due, cioè spaccarono il Paese oggi a guida della UE in due stati di influenza diversa in modo da dimezzare il potenziale problema che i tedeschi costituivano per un indole prevaricante in dimensione collettiva. Dal 1989 in poi, dopo il crollo del muro di Berlino e la sconfitta storica dei comunisti, la Germania si riunì e nacque poi quella Unione tecnocratica che non ha potuto in alcun modo contribuire a battere il Partito Nazista e il Partito Comunista, già cadaveri storici e ideologici da un bel pezzo.
Nigel Farage quindi non poteva non ridere, perché chi meglio di lui può insegnarci come siano state le stesse forze economiche e tradizionali britanniche che defenestrarono Chamberlaine perchè ritenuto debole con Hitler, a dare il potere a Churchill, ed esse siano le spinte antesignane di quelle che hanno corroborato Farage e la Brexit nel senso di sottrarsi dalla rediviva protervia della Germania mascherata da Ue.
La collanina di perline sparate da Tajani è perciò da leggenda, e non potevano non far ridere anche tutti noi, evidentemente stolti come ha sentenziato il vertice del soviet supremo del Parlamento Europeo. Molto umilmente, tra una ridarella e l’altra, faccio presente a Tajani come a non sapere nulla della storia si diventi ciechi in politica.
Lo dicevano anche a Roma 2000 anni fa:
Caecus et ignorans passu gradiuntur eodem
(ciechi ed ignoranti vanno avanti con la stessa andatura)
To claim the EU brought about the downfall of Nazism and Soviet Communism isn’t only laughable, it’s ungracious and deeply insulting to the USA. EU Nationalists are trying to rewrite history. pic.twitter.com/spsKtNXiGe
— Nigel Farage (@Nigel_Farage) 24 ottobre 2018
Cosa vogliamo commentare n Europa oggi l’ ignoranza regna sovrana, i Signori politici oltre a esibire la loro arroganza in ogni frangente, continuano a falsificare ed alterare gli eventi nell’ intento di modellarci alla loro percezione. Al Sign. Tajani basterebbe rammentare che nel Cinquecento, il bel paese era un centro di cultura arte finanza, nonche’ il centro religioso del mondo. I giovani delle famiglie che contavano nelle capitali Europee venivano ad imparare la nostta lingua le nostre arti e le nostre finanze. Il capitalismo e’ de favmcto stato introdotto dall’ Italia al resto del mondo. Purtroppo il paese era diviso in statarelli mai dacvordo tra loro e sempre tentati ad allearsi con forze esterne straniere. Di volta in volta il paese ha subito invasioni armate. Sino a perdere la propria entita di nazione indipendente. Gli invasori ben sapevano dell’ opulenza delle nostre Citta che non esitavano a traversare mari e forzare passi alpini per impadronirsi delle nostre ricchezze. Il Nigel Farage indicava l’ Europa d’ oggi gli avvoltoi prontiba volare sulle vittime.