Altra aggressione, ancora una volta la vittima è una giovane capotreno. È successo venerdì 19 ottobre, verso le 6 di mattina, quando la capotreno del regionale Ancona-Bologna, una ragazza che non ha ancora compiuto 25 anni, ha chiesto il biglietto ai passeggeri presenti sul convoglio, compreso un 30enne del Congo, in possesso della cittadinanza italiana. Il ragazzo fingeva di dormire, sperando che la donna tirasse dritto, ma così non è stato. La capotreno si è fermata e ha insistito nella sua richiesta, così il passeggero ha ben pensato di replicare con toni aggressivi e minacce, sostenendo di essere un pugile “pronto a tutto”.
La 25enne, spaventata, ha chiesto aiuto tramite l’interfono del convoglio ai poliziotti e carabinieri fuori servizio, che utilizzano ogni giorno quel regionale per recarsi sui posti di lavoro in Emilia Romagna. Sono stati in tre, un carabiniere, un finanziere ed un agente della stradale, ad aver risposto all’appello della giovane. Al loro arrivo il congolese ha sferrato calci e pugni e ricoperto di insulto gli agenti e i passeggeri che, spaventati, tentavano di allontanarsi.
È trascorsa mezz’ora prima che la situazione si placasse, ma il treno ha comunque dovuto terminare la propria corsa a Pesaro, dove alcune volanti della polizia attendevano l’uomo per portarlo in Questura, mentre gli altri passeggeri sono stati trasferiti su altri convogli diretti verso nord. Le accuse rivolte al congolese sono di interruzione di pubblico servizio e di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Il processo per direttissima con l’udienza di convalida del fermo, previsto per stamani, è però slittato a domani. www.liberoquotidiano.it