Un 27enne nigeriano si trovava ai domiciliari per estorsione, sfruttamento della prostituzione e rapina e per lui era vietato frequentare persone estranee al nucleo familiare. Durante un controllo, però, i carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce lo hanno trovato in compagnia di tre connazionali estranei alla famiglia: fumavano marijuana in quello che è apparso come un vero e proprio festino a base di droga. Così il giovane africano, domiciliato a Reggio, è tornato in carcere. Il tribunale di Lecce gli aveva concesso gli arresti domiciliari ma ora li ha revocati.
L’uomo era stato arrestato perché coinvolto in una brutta storia fatta di riti voodoo e minacce ai famigliari di una connazionale, brutalmente picchiata perché si era ribellata agli sfruttatori.