Sono stati revocati gli arresti domiciliari al sindaco di Riace Mimmo Lucano, sostituiti dal divieto di dimora. Lo ha deciso il tribunale del Riesame. Il provvedimento era stato preso dal giudice di Locri contro il primo cittadino per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento diretto fraudolento del servizio di raccolta dei rifiuti. Per Lucano i domiciliari erano scattati il 2 ottobre.
E’ stato quindi accolta solo parzialmente la richiesta dei legali del sindaco del Comune jonico. La decisione dei giudici reggini arriva a meno di 24 ore dalla discussione dell’istanza. Lucano rimane quindi indagato per una serie di reati legati alla gestione dell’immigrazione e al servizio rifiuti per la raccolta differenziata. Per il momento il sindaco rimane inoltre sospeso dalla carica di primo cittadino così come aveva disposto il prefetto Michele Di Bari dopo l’Operazione Xenia. tgcom24.mediaset.it
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