Coprifuoco dalla 20 di sera fino alle 8 della mattina (finora il divieto di uscire dalle strutture era dalle 23), e obbligo di far ispezionare agli operatori ogni tipo di pacco ricevuto per posta, per motivi di sicurezza ma anche per controllare se si tratta di acquisti on line compatibili con le reali disponibilità economiche dei migranti. Sono le due nuove disposizioni, in vigore dal prossimo 1 novembre, diramate nei giorni scorsi dalla prefettura di Firenze, a tutti i centri di accoglienza straordinaria (Cas) del territorio, dove sono ospitati migranti che hanno presentato richiesta di protezione internazionale.
Un giro di vite che – come scrive la Repubblica – ha fatto sobbalzare la Cgil Funzione Pubblica, a cui i gestori delle strutture di sono rivolti, e che ha subito reagito con una nota di condanna: “Si rischia di produrre ulteriore esclusione e di alimentare la spirale di odio e paura che sta alla base dell’insicurezza sociale”
La Cgil dice “no a questa modalità di gestire l’accoglienza ai migranti, restiamo umani e garantiamo sicurezza e integrazione per tutti”.
Continua lo shopping online dei migranti. Ma i soldi dove li prendono?