Ancora un attacco nei confronti della Lega Nord. La sede del Carroccio ad Ala, nel Trentino, è stata presa di mira nella notte. Prima il boato, poi la deflagrazione e i vetri in frantumi. Proprio oggi, in quella sede, il ministro dell’Interno Matteo Salvini è atteso per una delle tappe del tour elettorale in vista delle elezioni provinciali in Trentino.
Secondo le prime indiscrezioni, l’attacco sarebbe avvenuto con una bomba carta. E, di fronte alla sede, una scritta: “Ancora fischia il vento”.
Non è la prima volta che la Lega viene attaccata. Nell’agosto scorso, la sede di Villorba (Treviso) è stata presa di mira con due bombe rudimentali. Per fortuna nessuno è rimasto ferito e nessuna persona è rimasta coinvolta nella deflagrazione. Sono stati registrati soltanto alcuni danni al portone di ingresso. Ora, però, emergono dettagli su quello che può essere definito un attentato a tutti gli effetti.
“È terrorismo e gli atti sono arrivati senza esitazione alla Procura distrettuale di Venezia”, ha spiegato oggi il Procuratore della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa. L’attacco con due oggetti esplosivi, infatti, è stato rivendicato da una sedicente cellula anarchica “Haris Hatzimihelakis/Internazionale”.