Nicola Zingaretti lancia la sua candidatura alla segreteria del Partito democratico e lo fa da Piazza Grande, l’evento da lui promosso nel weekend a Roma. “Piazza Grande è un luogo che fino a stamattina non esisteva, dove si incontrano storie e pensieri differenti non per litigare ma per costruire qualcosa di nuovo” dice il governatore del Lazio.
“Per troppo tempo, ed è stato grave, le differenze hanno significato divisioni e rotture e ci troviamo la peggiore destra europea al governo. Per troppo tempo ci siamo illusi che per non disturbare qualcuno era meglio ritrovarsi tra eguali e si sono scelti non i migliori ma i più fedeli e lo abbiamo pagato”, spiega il candidato alla segreteria del Pd, che sottolinea: “Questo luogo va ricostruito. Il processo di rigenerazione della politica deve prendere atto che bisogna cambiare”.
“Abbiamo voluto avviare un percorso, senza confini, aperto a tutti, ben oltre i confini di un partito politico che si deve rigenerare – evidenzia Zingaretti – Dobbiamo rigenerare una cultura politica che abbia come cuore e anima l’apertura e l’inclusione, lo spirito di servizio e l’umiltà che inizia dall’ascolto di chi ha bisogno della buona politica”.
La Cirinnà è entusiasta. Indossando una maglietta con la scritta “meglio frocio che fascista” pubblica una foto con Zingaretti e scrive sulla sua pagina Facebook:
A #piazzagrande con Nicola Zingaretti, Andrea Orlando. Antonio Seneca della segreteria PD d Roma e tanti militanti e simpatizzanti. Il domani appartine a chi ha il coraggio di inventarlo
Loro invece che erano fino a poco fa la peggiore sinistra di governo d’Europa, con due avemarie e un padre nostro pensano di essersi ripuliti completamente la coscienza e ricominciare d’accapo pimpanti e allegri. Ecco che cos’è l’Italia: il paese degli stronzi parlanti.