Lo scorso 7 ottobre, la Polizia di Stato ha arrestato KACEM Malek, tunisino classe 1995 per violenza sessuale e tentata rapina. Lo comunica una nota della Polizia di Stato.
I fatti hanno avuto inizio intorno alle ore 06.40, quando, una ragazza mentre percorreva a piedi via Marchese di Casalotto nei pressi della Stazione Centrale, è stata avvicinata da un cittadino straniero, il quale, le ha chiesto informazioni su come raggiungere una via cittadina. Mentre la donna spiegava di non conoscere l’ubicazione della via, lo straniero l’ha bloccata per un braccio cercando di palpeggiarla ripetutamente nelle parti intime. La vittima, trovandosi da sola, ha cominciato a urlare, invocando aiuto; il malfattore, accortosi che intorno a loro non c’era nessuno che poteva aiutare la ragazza, ha continuato con la violenza. Le urla disperate della ragazza e la sua energica resistenza lo hanno, però, indotto a desistere.
A quel punto, il delinquente, non essendo riuscito nell’intentata violenza sessuale, ha iniziato a colpire la ragazza con pugni e calci allo stomaco, cercando nel contempo di strapparle la borsa che portava a tracollo. L’azione violenta è stata, però, interrotta dall’intervento di alcuni passanti, che sono stati attratti dalle urla della giovane, costringendo così il KACEM a fuggire.
Con la stessa giovane alle calcagna, affiancata da alcune persone intervenute in suo soccorso, l’aggressore ha raggiunto piazza Galatea dove è stato bloccato. Gli stessi inseguitori hanno poi consegnato l’extracomunitario agli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno anche accertato che l’uomo era in possesso di un regolare permesso di soggiorno, essendo entrato in Italia nel 2010, ancora minorenne.
Il KACEM è stato, quindi, arrestato, e rinchiuso nel carcere di piazza Lanza su disposizione del P.M. di turno.
Un vivo plauso ai cittadini che con sprezzo del pericolo e senza esitare si sono posti all’inseguimento dell’aggressore consegnandolo all’autorità preposta per il decorso della legge.
Gli stessi hanno dimostrato profonda fiducia nelle istituzioni, un senso civico esemplare ed un rispetto e considerazione delle donne encomiabile, che deve essere di esempio per tutti.