Arezzo – 80 Carabinieri del Comando Provinciale di Arezzo, con l’ausilio delle unità cinofile di Firenze, hanno arrestato ieri, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, otto cittadini extracomunitari richiedenti asilo e dimoranti nel capoluogo, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, di nazionalità nigeriana. Gli arresti si sono concentrati tra via San Lorentino, Indicatore e Le Ville Monterchi: non in via Romana, per quanto al centro di perquisizioni e controlli molto accurati in uno dei condomini nuovi della zona.
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L’indagine condotta dai militari del Nucleo Investigativo, ha avuto come punto di partenza la rissa scoppiata domenica 14 agosto 2017 intorno alle ore 20.30 a Campo di Marte che ha visto coinvolti extracomunitari di etnia nigeriana e gambiana. All’origine del violento tafferuglio un regolamento di conti relativo alla spartizione del mercato dello spaccio in Arezzo.
L’acquisizione poi di dati informativi forniti dalle persone destinatarie dei sequestri dello stupefacente – sono stati documentati almeno 4000 episodi di spaccio a giovani del Valdarno aretino, di Arezzo e della Valdichiana – ha prodotto una circostanziata “notitia criminis” indirizzata all’autorità giudiziaria che, concordando in pieno con le risultanze investigative, ha emesso otto ordinanze di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti che in concorso, in modo pressoché industriale, con carattere frequente e sistematico ottenevano consistenti proventi dall’attività illecita, velocemente trasferiti all’estero tramite il sistema dei “Money Transfer”, da esercizi commerciali della provincia di Arezzo.
A conferma della pericolosità sociale dei prevenuti, uno di loro a fine agosto si sarebbe reso responsabile in pieno giorno, dell’aggressione perpetrata a Saione nei confronti di una donna italiana che in quel momento lo stava riprendendo mentre lo stesso era intento a spacciare stupefacenti. E’ il caso di Francesca Montaini, la regista televisiva che ha portato la sua denuncia anche all’onore di Rai Uno proprio nei giorni scorsi.
Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, espletate le formalità di rito, sono stati portati al carcere di Arezzo e Sollicciano, in attesa giudizio di convalida.