CAMPOBASSO, 3 OTT – “Profonda amarezza e dolore, per lui e tutta la comunità del paese e della Calabria dove sono stato vescovo per ben 14 anni”. Così l’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini commenta l’arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano.
“Ritengo che l’agire di questo sindaco, coraggioso e tenace, sia stato fecondo di bene e fortemente progettuale. Ha colto l’occasione che gli era stata posta dai fatti, accogliere un vascello di cittadini Curdi. Ha coinvolto l’intero suo paese dove ha potuto riattivare e riabitare tante case vuote. Un itinerario a tratti anche rischioso, spesso dovendo scontrarsi con logiche di comodità o di interessi malavitosi. Ma di certo è stato un uomo lungimirante. Confido nella magistratura perché possa far luce su tutta questa dolorosa vicenda. Chiedo alla politica di riflettere bene su questo ‘modello’ per evitare che in futuro il binomio tra sicurezza e migranti diventi negativo e di contrapposizione. I migranti, come si impara da Riace, sono una risorsa non un pericolo”. ANSA