Una inchiesta sull’accoglienza veneta tocca anche Bologna. La Procura di Padova, con il sostituto Segio Dini, avrebbe aggiunto nel registro degli indagati anche l’attuale viceprefetto Alessandro Sallusto, in forze alla prefettura di Padova fino al 2016, quando poi è stato trasferito a Bologna.
Nel filone bis del fronte padovano di una inchiesta molto ampia, Sallusto viene accusato di rivelazione di segreti di ufficio. Indagati risultano anche gli allora vertici della cooperativa Ecofficina. Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata una sorta di collaborazione tra le cooperative che gestivano alcuni centri hub veneti, tra cui quello di Cona e di Bagnoli e alcuni funzionari della prefettura, che in alcune occasioni avrebbero anticipato ai gestori dei centri l’imminenza di controlli sanitari nei centri per l’accoglienza.
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