Lo scorso 10 settembre 2018 la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini albanesi di cui uno classe 1987, uno classe 1998, e due classe 1999 per i reati di furto in abitazione pluriaggravato e ricettazione.
I poliziotti grazie ad una impronta digitale repertata dagli uomini della Polizia Scientifica, all’interno di un appartamento di via della Guardia di Bologna, sono riusciti ad individuare uno degli autori dei furti dal quale sono partite una serie di indagini con le quali si è risalito poi ai componenti della banda.
Gli episodi di furto per i quali la banda è indagata sono più di venti, tutti messi in atto tra il mese di novembre 2017 e febbraio 2018, quelli accertati con sicurezza e per i quali sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono invece sette, tutti commessi tra Bologna e provincia.
I rei agivano da soli o al massimo in due o tre introducendosi in abitazioni, quasi sempre accedendo dalle portefinestre dei piani bassi, asportavano gioielli e orologi per un valore fra i 3.000 e i 20.000 € per ciascun furto.
Solo in uno dei sette furti contestati nell’abitazione era presente l’anziana proprietaria che coraggiosamente ha colpito e messo in fuga il ladro mandando all’aria il colpo.
Tre dei soggetti autori dei furti si trovano già in carcere per il reato di tentato omicidio in quanto nel marzo scorso accoltellarono due loro connazionali minorenni davanti alla Sala Borsa nella cittadina Piazza del Nettuno.