Sequestrati giornali e Tv del gruppo Ciancio

CATANIA, 24 SET – Tra i beni dell’imprenditore catanese Mario Ciancio, di cui il Tribunale di Catania ha decretato di sequestro e confisca, su richiesta della Dda, vi è l’intero gruppo editoriale che fa capo all’editore tra cui il quotidiano ‘La Sicilia’, la maggioranza delle quote della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ di Bari e due emittenti televisive regionali, ‘Antenna Sicilia’ e ‘Telecolor’.

Il Tribunale ha nominato dei commissari giudiziari per garantire la continuazione dell’attività del gruppo. Il decreto riguarda conti correnti, polizze assicurative, 31 società, quote di partecipazione in altre sette società e beni immobili. Mario Ciancio Sanfilippo è attualmente sotto processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. ansa

La nota dei carabinieri riporta che il valore dei beni riconducibili al noto imprenditore operante nel campo immobiliare e dell’editoria ammonta ad una somma “non inferiore a 150 milioni di euro”.

L’imprenditore dice: “Nell’ambito del procedimento di prevenzione a mio carico ritenevo di avere dimostrato, attraverso i miei tecnici e i miei avvocati, che non ho mai avuto alcun tipo di rapporto con ambienti mafiosi e che il mio patrimonio è frutto soltanto del lavoro di chi mi ha preceduto e di chi ha collaborato con me. Ritengo che le motivazioni addotte dal Tribunale siano facilmente superabili da argomenti importanti di segno diametralmente opposto, di cui il collegio non ha tenuto conto“. Lo dice l’imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo dopo il sequestro e confisca dei beni.

“I miei avvocati – aggiunge – sono già al lavoro per predisporre l’impugnazione in Corte di Appello. Sono certo che questa vicenda per me tristissima si concluderà con la dovuta affermazione della mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati, come dimostra la mia storia personale, la mia pazienza e la mia ormai lunga vita nella città di Catania”.

AGGIORNAMENTO 26 GENNAIO 2024

CATANIA (ITALPRESS) – La prima sezione penale del Tribunale di Catania ha assolto “perchè il fatto non sussiste” l’editore Mario Ciancio Sanfilippo nel processo per concorso esterno alla mafia. La Procura aveva chiesto la condanna a 12 anni e la confisca dei beni.

“Si conclude una vicenda giudiziaria che l’Associazione siciliana della stampa, insieme alla sezione provinciale di Catania, ha seguito con grande attenzione sin dall’inizio – si legge nella nota dell’Assostampa -. L’auspicio del sindacato unitario dei giornalisti è che l’assoluzione dell’editore del quotidiano ‘La Sicilia’ Mario Ciancio Sanfilippo possa ridare serenità occupazionale a decine di giornalisti e lavoratori impegnati nelle redazioni del Gruppo editoriale”.