A Firenze, almeno quindici alberghi extralusso diventano “muslim friendly”: no alcol nei frigoriferi, cibo halal, camere adeguate agli uomini che si presentano con più mogli e tappetini per la preghiera con tanto di bussola in direzione della Mecca. Il piano di adeguamento dell’offerta alle esigenze dei clienti arabi punta a rendere sempre più proficuo il turismo dell’Islam di lusso. Secondo uno studio, infatti, i sauditi arrivano a pagare anche tra i 10 e i 100 mila euro all’anno per le vacanze. Sempre a Firenze, inoltre, è stata aperta di recente la prima palestra per musulmane, dove le donne potranno stare liberamente in tuta e senza velo. Lo riporta Il Resto del Carlino.
“Ci stiamo lavorando da un anno. Abbiamo collaborato con la Regione Toscana e con l’Imam di Firenze per capire come attrezzare le nostre strutture. Al momento hanno aderito quindici hotel a 4 e 5 stelle ma siamo sicuri che diventeranno molti di più. Stiamo cercando di formare le strutture ricettive ad accogliere la clientela musulmana, altre città nel mondo sono già all’avanguardia. Penso che l’ospitalità passi anche dall’integrazione”, ha spiegato Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze. Il capoluogo toscano, tra l’altro, è una delle mete più ambite dai turisti arabi, insieme a Venezia, Roma e Milano.
La palestra per la segregazione delle donne – “Si tratta di un’iniziativa positiva che darà a tutte coloro che hanno scelto di portare il velo la possibilità di allenarsi e fare sport. La nostra religione ci invita a prenderci cura del corpo quindi sarebbe molto importante per noi ma anche per le non musulmane: ho tante amiche italiane che frequenterebbero volentieri corsi aperti solo a donne”, ha dichiarato al Resto del Carlino Safaa Mataich, dell’associazione interculturale Nosotras, in merito alla palestra per donne musulmane. tgcom24.mediaset.it