La febbre del Nilo arriva nel Lazio

Il virus West Nile arriva nel Lazio, al confine tra le province di Roma e Latina. A comunicarlo è il Centro nazionale sangue nell’ultimo aggiornamento del bollettino che segnala un caso su un cavallo nel comune di Cisterna di Latina. Caso confermato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ (Izsam), la struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Lazio, che ha disposto l’introduzione del test Nat per West Nile sulle donazioni di sangue ed emocomponenti raccolte in provincia di Latina.

I casi in realtà sono in tutto tre ed a confermarlo è una nota della Regione Lazio che spiega come siano “immediatamente scattate le procedure del protocollo indicato dal Piano nazionale integrato di sorveglianza. Il virus della febbre del Nilo si trasmette di animale in animale principalmente tramite le zanzare. La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata dalla Asl e dal Seresmi (Servizio regionale di epidemiologia, sorveglianza e controllo per le malattie infettive) dello Spallanzani”.

Sul portale della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) sono riportate tutte le informazioni sul virus, la prevenzione e i consigli utili. Si invitano tutti i Comuni interessati ad attivare tutte le procedure di disinfestazione per la bonifica delle aree per contrastare il proliferare di zanzare ed insetti”.

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