Ravenna, insulti a bimbi stranieri: l’autore è un tunisino. Il Pd chieda scusa

RAVENNA, INSULTI RAZZISTI A BIMBI STRANIERI. L’AUTORE È UN TUNISINO.
PINI (LEGA NORD) “IL PD CHIEDA SCUSA AI RAVENNATI”

“De Pascale, Bakkali e soci chiedano scusa ai ravennati per le offese rivolte alla città”. È il Presidente della Lega Nord Romagna, Gianluca Pini, a commentare la clamorosa notizia, apparsa sui quotidiani locali, dell’identificazione dell’autore degli insulti razzisti rivolti lo scorso luglio a un gruppetto di bambini stranieri in un centro estivo del ravennate.

“Alla luce di quanto emerso grazie all’impegno e all’attività investigativa dell’autorità giudiziaria, non possiamo dimenticarci della penosa strumentalizzazione fatta dal Sindaco e dalla sua giunta, in testa un suo Assessore, riguardo a un episodio a presunta matrice razzista il cui protagonista, di fatto, non è un ravennate bensì l’ennesimo immigrato che ancora una volta rappresenta in maniera disarmante come certe culture siano incompatibili con il rispetto e la convivenza con le altre”.

“Il risvolto comico della vicenda” – prosegue Pini – “è che l’identificazione del tunisino è avvenuta da parte della forza di polizia che il Sindaco dovrebbe di fatto presiedere, dimostrando come in realtà il buon De Pascale non abbia la ben che minima idea di cosa succeda all’interno dei confini ravennati”.

“Il risvolto tragico invece, perlomeno sotto il profilo politico, è quello della permanenza della signorina Bakkali in un ruolo per il quale non solo si è dimostrata inadeguata ma anche dannatamente fallimentare. Le sue penose politiche di integrazione hanno prodotto come unico risultato quello di aver fatto esasperare i ravennati onesti. Sappiamo bene come una certa ‘cultura amministrativa’ della sinistra non contempli la possibilità di ammettere i propri fallimenti e di fare un passo indietro quanto si dimostrano, come spesso accade, inadeguati, ma confidiamo che anche a Ravenna il miracolo, in termini di onestà intellettuale a sinistra, ogni tanto possa accadere.”

Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Nord Romagna