FERRARA, 1 SET – Era stato un agguato, in pieno giorno contro un connazionale, colpito alla testa con un machete e finito all’ospedale in fin di vita con la testa spaccata. Un tentato omicidio che ha fatto da sfondo a Ferrara alla guerra tra bande tra luglio e agosto: la squadra mobile della Polizia di Stato dopo un mese di indagini ha arrestato due nigeriani, ritenuti gli aggressori che lo colpirono, con l’aiuto di altri che continuarono il pestaggio.
Ferrara: nigeriano massacrato a colpi di ascia da connazionali
L’episodio è del 30 luglio, verso le 17.45, in via Oroboni, angolo via Morata, vittima un 26enne. Solo l’intervento dei cittadini e di un altro ragazzo nigeriano evitarono conseguenze tragiche: il giovane fu ricoverato in prognosi riservata e si salvò grazie al tempestivo intervento di 118, polizia. Ora l’arresto di due nigeriani accusati di tentato omicidio. Sulle aggressioni in serie di quei giorni nella città emiliana intervenne anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. (ANSA)
Mafia nigeriana a Ferrara, pusher con scorta armata. Arrestato, condannato e… liberato