Sono 238.850 i profughi siriani tornati nel loro Paese. Lo ha reso noto oggi il ministero della difesa russo durante un briefing. “Ma non è tutto semplice” è stato aggiunto dal generale russo Mikhail Misinzev.
Durante il briefing si è tenuto un video collegamento con il governo di Damasco, che ha messo in luce i passi compiuti verso la stabilizzazione della situazione. “Ci sono molti oppositori a questo processo di ritorno dei profughi, non solo da parte degli Alleati”, ha detto il generale, sottolineando che ci sono molte forze interessate a che il processo politico fallisca.
Subito dopo il briefing, in una conferenza stampa, il ministro degli Esteri della Repubblica araba siriana Walid Muallem in una conferenza stampa a Mosca con il collega Sergey Lavrov, ha dichiaato: “gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, questi paesi non sono affatto contenti, non si accontentano di questo sviluppo della situazione sul terreno, quindi fanno ogni possibile tentativo per impedire il progresso del processo politico, anche attraverso il Consiglio di sicurezza (ONU). In particolare, lo vediamo dai loro tentativi di proteggere i ribelli di al Nusra. Vogliono anche che la crisi nel nostro Paese continui”. (askanews)