Diciotti, la Cei manda i migranti a Rocca di Papa: proteste dei residenti

I migranti sbarcati dalla nave Diciotti non andranno in Vaticano, ma a Rocca di Papa e saranno mantenuti dagli italiani in un centro Cas e non dalla chiesa, che fa carità pelosa con il denaro degli altri.

”Non li vogliamo”, ”Portano malattie che da noi sono debellate”, ”Rimandateli al loro Paese, adesso ci sarà molta più delinquenza”. E’ la rivolta, via social, degli abitanti di Rocca di Papa davanti all’annunciato arrivo di un centinaio di migranti, tra quelli sbarcati dalla nave Diciotti. Il tenore dei commenti al post su Facebook del sindaco Emanuele Crestini che annunciava che ”per volontà della Santa Sede, saranno ospitati a ‘Mondo Migliore’, Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS)” che si trova a Rocca di Papa, è per lo più monocorde: ‘portano tubercolosi e scabbia’, ‘perché nOn se li mette dentro san Pietro er caro Papa’.

”E quelli malati di scabbia e chissà di cos’altro chi li controlla che non escano andando in giro per il paese o sui mezzi pubblici (a gratis tra l’altro ) insieme ai nostri figli”, scrive Alessia. ”Ne abbiamo sentite di tutti i colori scabbia e quanto altro mi faccia la cortesia chiami la Asl prima di tutto, almeno dia questa sicurezza ai cittadini. I migranti non rimangono lì a Mondo Migliore viaggiano anche con noi sui mezzi pubblici. Se non lo farà lei, chiamerò io stessa. Il Vaticano doveva tenerli, non noi!!!!!!”

C’è chi sottolinea come Rocca di Papa ospiti già 400 migranti ”con non pochi problemi, e che Mondo Migliore viene pagato per il servizio che dà, e invece i cittadini vivono solo problemi”. In poche parole, scrive Gianluca, ”tra un po’ diventerà: Rogga di baba”. ADNKRONOS